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PANNOLINI USA E GETTA VS PANNOLINI LAVABILI

D: Sono Giulia, mamma di Erika da quasi un anno. La mia bimba ha spesso il culetto rosso; ho provato una serie di saponi e creme consigliati dal pediatra ma ho iniziato a pensare alla possibilità di usare i pannolini di stoffa perché forse è meglio tenerlo a contatto con del cotone che con la plastica; ma il parere del medico non mi ha soddisfatta. In più penso anche all‘aspetto ecologico...ma cosa scegliere?

R: Ciao Giulia, i pareri in merito all’uso dei pannolini usa e getta piuttosto che quelli di stoffa, si sprecano e sono contrastanti, quindi cercherò di rispondere alla tua domanda nella maniera più acritica che posso, dandoti alcune informazioni tra le quali potrai districarti per fare la scelta migliore per la tua bambina e per il tuo modo di vivere la vita, oltre che per il tuo spirito ecologista.

PANNOLINI USA E GETTA

I pannolini monouso e quindi usa e getta, che fanno capolino intorno agli anni ’70, hanno indubbiamente portato una svolta epocale, nel vero senso della parola, nella vita delle famiglie e nella cura dei bambini, che è diventata più pratica e meno impegnativa, soprattutto per le mamme. Il pannolino usa e getta, con il nastro adesivo frontale, per chiudere e aprire il pannolino, ha reso il cambio più veloce, gli elastici sulle gambe e il tessuto esterno in plastica impermeabile garantiscono un ottima tenuta, il tessuto non tessuto interno, a contatto con la pelle, impedisce il ritorno in superficie dell’umidità, tenendo la pelle asciutta e il gel assorbente,all’interno, che riduce il volume del pannolino, seppure pieno di pipì, ne diminuisce l’ingombro. Tutte queste caratteristiche, l’hanno reso, senza ombra di dubbio, un prodotto di massa molto apprezzato che ha portato benefici nella routines familiari, quanto meno in fattore di tempo. Purtroppo però negli anni di utilizzo di questi pannolini monouso, ci si è accorti dell‘impatto negativo che il loro smaltimento ha sull’ambiente. Infatti la maggior parte dei pannolini presenti in commercio non sono ecologici e biodegradabili, se pensiamo che un bambino ha bisogno di circa 4/5 mila pannolini nell’arco di tempo che precede il raggiungimento del traguardo, tanto atteso soprattutto dalle famiglie, di espletare i propri bisogni dapprima nel vasino e poi nei servizi igenici: è presto detto quale sia la produzione, ingente, di rifiuti non degradabili, che gli esperti quantificano intorno alle 2 tonnellate circa.

Detto questo, se il tuo spirito ecologista, cara Giulia, ha subìto un duro contraccolpo, a causa dei dati che ti ho riportato, voglio rassicurarti confermandoti che le alternative esistono e non sono solo rappresentate dai pannolini di tessuto lavabili, ma anche dai pannolini usa e getta ecologici e biodegradabili.

PANNOLINI ECOLOGICI

I pannolini ecologici, pur mantenendo tutte le caratteristiche pratiche dei pannolini usa e getta, sono creati con un materiale ottenuto dagli zuccheri del mais con il quale si sostituiscono le fibre sintetiche, e da un altro materiale proveniente dalle fibre vegetali. La caratteristica principale e di punta, di entrambi questi materiali, è che sono biodegradabili e quindi vengono smaltiti salvaguardando l’ambiente. Purtroppo però questi pannolini sono ancora difficili da trovare in commercio, sarà più facile reperirli tramite la rete internet o nei negozi dedicati ai prodotti ecologici,  che non in un qualsiasi supermercato o farmacia. Il loro costo è simile se non leggermente superiore ai pannolini usa e getta, calcolando anche un’eventuale spedizione.

PANNOLINI LAVABILI DI STOFFA

L’ altra alternativa, ai classici pannolini usa e getta, è rappresentata, appunto, dai pannolini lavabili, in diversi modelli che, ad oggi, si trovano facilmente in commercio. Infatti si può scegliere tra pannolini composti da una parte interna, che è quella assorbente, e una parte esterna impermeabile che trattiene i liquidi e ne evita la fuoriuscita; pannolini lavabili composti da un unico pezzo, più simili agli usa e getta, ma al cui interno si trova una tasca dove inserire gli assorbenti per i liquidi; e infine i classici pannolini di stoffa che si completano con una mutandina esterna in materiale impermeabile. Il costo di questi pannolini può sembrare oneroso dato che il kit iniziale, composto da un buon numero di pannolini, può essere elevato, ma considerando che possono essere riutilizzati, il costo verrà ammortizzato nel tempo, anche se poi vanno considerati i costi sostenuti per il lavaggio degli stessi. La maggior parte di questi pannolini vengono realizzati in cotone o in materiale di origine naturale e sono privi di sostanze chimiche.

ALTRE CONSIDERAZIONI

Ora che ti ho presentato le varie opzioni tra cui scegliere, valutando le caratteristiche che distinguono i diversi tipi di pannolini, voglio lasciarti alcune considerazioni dettate dalla mia esperienza: l’eritema da pannolino si verifica ogni qual volta la pelle rimane a contatto con il bagnato, peggio ancora con gli escrementi, a maggior ragione ora che tua figlie Erika, riesce perfettamente a stare seduta e quindi sfrega maggiormente la pelle contro la superficie del pannolino. Tra l’altro poi, va considerato che la temperatura all’interno dei pannolini, a seconda del materiale di cui sono costituiti, cresce creando un ambiente caldo e umido che contribuisce allo sviluppo di dermatiti. Quindi il consiglio, per ovviare a questo rischio è sicuramente quello di cambiare spesso il pannolino alla tua piccola Erika, rinfrescando la sua pelle con dei risciacqui frequenti. Infatti se con i pannolini usa e getta si crea questa situazione, con i pannolini lavabili si rischia comunque di incappare nelle dermatiti in quanto la stoffa a contatto con la pelle, anche se il miglior cotone, si imbeve subito di pipì, si attacca alla cute e facilita, anch’essa il moltiplicarsi dei germi. E’ vero, però, che la sensazione di bagnato dei pannolini lavabili, piuttosto che quella dell’asciutto che garantiscono i pannolini usa e getta, favorisce l’abbandono del pannolino, quando il bambino diventa più grande, proprio per la sensazione di fastidio che percepisce.

Per un discorso ecologico, bisogna tenere in considerazione il consumo di energia elettrica, detersivi e disinfettanti che si impiegano nel lavaggio dei pannolini, a meno che non vengano usati dei detergenti anch’essi ecologici. Di contro, per quanto in Italia sia obbligatoria la raccolta differenziata, non vanno dimenticati i dati che ti ho fornito all’inizio in merito allo smaltimento dei pannolini usa e getta.

Spero di essere stata chiara ed esaustiva nei confronti della tua domanda e dei tuoi dubbi e di averti dato una buona base di partenza sulla quale costruire le tue considerazioni e fare la tua scelta.