image

CIUCCIARE IL DITO, UN’ABITUDINE DA ABBANDONARE

D: Ciao, mi chiamo Greta e sono la mamma di Pamela che ha 30 mesi: mia figlia è una bravissima bambina in tutto e per tutto, l’unico neo, per così dire, è che spesso e volentieri, soprattutto mentre dorme, ha l’abitudine di ciucciare il dito. Questo non lo vedo un grosso problema, se non fosse che la pelle, del suo pollice, è sempre tutta grinza e si formano spesso delle piccole piaghette. Come posso fare per toglierle questa abitudine?

R: Salve cara Greta, mi sento di dire che non hai tutti i torti, quando sostieni che questa abitudine, di ciucciarsi il dito, non sia, poi, un grosso problema, anche se devi considerare che tua figlia, Pamela, ha quasi 3 anni e sarebbe opportuno che imparasse a consolarsi con altre modalità, superando così la fase orale che caraterrizza i primi anni di crescita. Ciucciare il  dito è infatti un gesto consolatorio, il dito nel suo caso ha sostituito l’utilizzo del ciuccio, è questo è, già di per se , un aspetto positivo, ma è giunta l’ora di sostituire il dito con qualcos’altro che la faccia sentire altrettanto sicura.

IL GIORNO

Durante la giornata, se ti  capita di vedere tua figlia ciucciare il dito, mentre gioca o  mentre guarda la televisione, per esempio, puoi, con tono amorevole e rassicurante, invitarla a togliere il dito dalla bocca, spiegandole cosa succede al suo “povero” dito quando lo ciuccia per tanto tempo. Puoi, inoltre, suggerirle, se sente il bisogno di una piccola coccola, di venire a darti una bella “abbracciatona”:  la tua disponibilità a farle le coccole quando più ne ha bisogno, la farà sentire più tranquilla.

Oppure puoi suggerirle di utilizzare uno dei suo pelouches o bambolotti, che potrà abbracciare in qualsiasi momento, e potrà sistemare accanto a sè, qualsiasi attività decida di fare, così da non sentirsi mai sola.

Se c’è qualche dentino che tarda a spuntare, invece, e Pamela tende a ciucciare il dito, mettendoselo in bocca perché sente un po’ di fastidio o dolore, allora il mio suggerimento è quello di mettere a sua disposizione dei giochi, adatti per questa eventualità, che forse già conosci e che hai già utilizzato quando era più piccola: sono giochi di materiali gommosi che hanno al loro interno un liquido che si raffredda, e per questo motivo vanno riposti nel frigorifero, e le cui pareti sono spesso ruvide, per consentire al bambino di grattarsi le gengive nel punto in cui avvertono il fastidio,  donando loro sollievo grazie anche alla loro caratteristica refrigerante.

Inoltre puoi utilizzare dei gel a base di aloe, che vendono in farmacia, e per i quali ti consiglio di consultare il pediatra di Pamela, che grazie alle loro proprietà lenitive faranno sì che tua figlia percepisca una senzazione di sollievo.

LA NOTTE

Durante le ore notturne, sarà più impegnativo, per te, cara mamma Greta, togliere a Pamela l’abitudine di ciucciare il dito, ma non sarà impossibile! Dovrai solo rimboccarti le maniche, armanti di tanta pazienza e soprattutto tanta costanza.

Quando metterai a letto Greta, seppure non conosca nel dettaglio quali siano le vostre routines che ovviamente dovete conservare, assicurati che non si addormenti mantenendo l’abitudine, ormai consolidata, di ciucciare il dito: questo sarà già un buon punto di partenza. Sostituisci il suo bisogno di consolarsi con il dito in bocca con tante, tante coccole, sopratutto con tante carezze sul volto, in modo da non farle venire voglia di portare il dito alla bocca, mentre i suoi occhi, piano piano, si socchiudono. Puoi inoltre proporle di portare a nanna con sè uno di quei bambolotti o pelouches con cui, magari, ha giocato nel pomeriggio: anche questa “compagnia” nel suo lettino, farà sì che Pamela cerchi qualcos’altro con cui sentirsi più sicura mentre dorme, o semplicemente ci si imbatta nel gesto di portarsi la mano alla bocca per ciucciare il dito, e si accontenti dell’alternativa.

La parte più impegnativa arriva ora: dovrai alzarti di tanto in tanto, durante la notte, per andare a controllare Pamela, che sicuramente nei primi giorni, di questo percorso, continuerà a mettersi il dito in bocca, quindi spostaglielo, magari distendendo le sue braccia lungo il corpo e riponendo vicino a lei il peluche o il bambolotto, scelto per fare la nanna. Se sarai costante nell’utilizzare questo metodo, posso assicurarti, per esperienza, che in poco tempo Pamela perderà l’abitudine di ciucciare il dito.

Quindi, mi arccomando, cara mamma Greta: solo tanta, tanta costanza e perseveranza vi faranno raggiungere gli ottimi risultati di cui andrete fiere, tu e tua figlia Pamela.

Tantissimi auguri di Buon Natale a voi, con dedizione dada Melissa