POVERI FRATELLI MAGGIORI: QUANTI RIMPROVERI !

D: Ciao, mi chiamo Paola e ho due figli di 3 anni, Rebecca e 5 anni Augusto, che si vogliono un gran bene e scelgono sempre di stare insieme, ma bisticciano sempre, a volte arrivando a farsi male. Dovendo arginare le loro liti mi trovo spesso a sgridare il grande che è più aggressivo e forte, ma temo che col passare del tempo interiorizzi il concetto che lui è “il cattivo” e la sorellina è “la bimba buona”. Come posso intervenire senza fare danni né a l’uno né all’altro?

R: Cara Paola, ci tengo a dirti innanzi tutto che quando due fratelli litigano non bisogna intromettersi nel bisticcio, ma intervenire solo se si stanno facendo male. Litigare infatti, per i bambini e sopratutto per i fratelli, è fondamentale per conoscere l’altro e per conoscere fino a che punto arrivino i loro sentimenti e la loro aggressività. Il conflitto è un’esperienza di crescita: nel litigio Rebecca e Augusto si conoscono e si relazionano e chiariscono autonomamente ciò che va e ciò che non va bene; le problematiche che nascono durante i giochi vanno affrontate e risolte e i bambini sono perfettamente in grado di farlo da soli!

E’ evidente perciò che tu non devi assolutamente avere il ruolo di arbitro nel conflitto, né tanto meno ti devi schierare da una parte o dall’altra: con fermezza e senza perdere la calma, puoi separare i tuoi figli, in modo che non si facciano male, e puoi invitarli a parlare l’uno con l’altro per chiarire il diverbio; spesso ci vuole un po’ di tempo, ma lasciate pure che i bimbi riflettano e metabolizzino l’accaduto; impareranno anche le regole del conflitto, si conosceranno meglio e saranno più responsabili. Se poi pensi, rispetto ad alcune situazioni, di dovere dire una parola in più ad Augusto, prendilo in disparte e spiegagli il tuo punto di vista, sarà molto più recettivo rispetto a quando veniva rimproverato davanti alla sorellina!!