PRIMOGENITI ARRABBIATI CON IL SECONDO

D: Mi chiamo Mara e ho due figli di 6 e 2 anni, e un grande problema: Luca, il grande, se la prende sempre col fratellino con atti di arroganza e violenza sia verbale che fisica, per qualsiasi motivo, detesta anche la semplice presenza del piccolo Giovanni. Come posso gestire questa situazione, ma soprattutto perché Luca è così arrabbiato con il fratellino e anche con noi genitori?

R:Salve Mara! Probabilmente Luca è un bimbo un po’ insicuro che si è sentito messo da parte da voi genitori con la nascita del fratello, che tra l’altro occupa i suoi spazi ed evidentemente lui non è in grado di creare una relazione. Si sa: spesso i genitori tendono a fare un errore, senza accorgersene: dare più attenzioni al piccolo a discapito del grande. Invece seppure i più piccoli hanno bisogno di molte cure, le attenzioni devono essere le stesse per tutti i figli, anzi mi voglio sbilanciare dicendoti che, con l’arrivo di un fratellino, chi ha bisogno di più attenzione è il maggiore dei figli che dopo aver acquisito l’abitudine ad una realtà conquistata negli anni, deve rimettersi in gioco per imparare le dinamiche di una nuova realtà che gli si prospetta. Per cui cara Mara, ti consiglio di passare più tempo con Luca, uscire da sola con lui, gratificarlo quando fa qualcosa di buono, ma soprattutto ascoltarlo e trasmettergli affetto con gesti e parole. Inoltre coinvolgilo nella cura del fratellino più piccolo, così anch’egli si sentirà responsabile, seppure in minima parte. Rafforza la sua autostima, questo lo aiuterà ad uscire dal guscio in cui si è chiuso senza ricorrere a manifestazioni di rabbia e aggressività. E’ solo sentendosi amato e apprezzato dai suoi genitori che Luca conquisterà fiducia in se stesso e dunque tranquillità; e in più voi genitori potete intervenire anche aiutando il bambino a relazionarsi, anche nel momento del gioco per esempio, col fratellino più piccolo, in modo da permettere che tra i due si crei la giusta relazione. Anche se comunicare con Luca sarà difficile all’inizio, la tenacia dei genitori è sempre ripagata quando produce il bene dei propri figli.