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COME AFFRONTARE RAFFREDDORE E TOSSE: NEMICI DEL SONNO

D: Ciao sono Rosa; mio figlio di 11 mesi, Martino, ha la tosse e il raffreddore e la notte dorme male…come posso aiutarlo?

R: Ciao Rosa. Niente di più comune, per tutti i bambini, soprattutto in questa stagione! La tosse infatti è un meccanismo naturale che il corpo, di grandi e piccini, mette in atto per espellere agenti irritanti inalati o che si sono formati, come il muco, ad esempio, come conseguenza dell’infezione virale che colpisce le vie aeree, il raffreddore appunto!

RIMEDI CONTRO I SINTOMI DEL RAFFREDDORE

Ci sono comunque dei semplici rimedi, “della nonna”, se così li vogliamo definire, che possono aiutare te e soprattutto il tuo piccolo Martino a superare la notte. Innanzi tutto prima di mettere Martino a nanna, puoi provare con alcune manovre il cui scopo è quello di fargli espellere il muco e dargli sollievo: inizia, quindi, con dei piccoli massaggi al naso e al torace, metti il bambino supino sulle tue gambe, usa entrambi gli indici per massaggiare il nasino facendo una piccola pressione sulle narici, aprendole e chiudendole per 4-5 volte, così facendo libererai il naso. Un altra manovra che puoi fare è quella di picchiettare delicatamente il suo torace per qualche secondo, agendo quindi sui polmoni, che è anche il punto nel quale si concentra il muco, durante il periodo in cui il bambino è interessato da un raffreddore, tenendo il viso di Martino inclinato verso il basso, e poi dovrai ripetere la stessa operazione sulla schiena. Il massaggio al torace, oltre a rilassare tuo figlio, permetterà che il muco si stacchi dai tessuti e sia di più facile espulsione.

Un’ altro suggerimento, sempre per fluidificare il muco, e quindi rendere la sua espulsione meno difficoltosa, considerando anche l’età di tuo figlio, che molto probabilmente ancora non sa soffiare, autonomamente, il naso nel fazzoletto, ti consiglio di fargli consumare molti liquidi, come acqua o, se è tra le vostre abitudini, camomilla, ma anche brodo vegetale o spremute di frutta e anche centrifugati.

Un’altro valido aiuto, per fluidificare il muco, elemento che caratterizza il raffreddore, sono gli umidificatori per le stanze che, grazie al vapore che emettono, e alla funzione a cui assolvono, garantiscono notti serene.

La tosse, che può avere numerose cause, tra cui la difficoltà respiratoria stessa di tuo figlio, dato che il naso chiuso lo costringe a respirare solo con la bocca, per esempio, e che conseguentemente, questo comportamento involontario, provoca un eventuale irritazione della gola, puoi provare a placarla somministrandogli un emulsione composta di un cucchiaio di miele e qualche goccia di limone. Le loro proprietà, combinate, oltre a dare sollievo al piccolo Martino, creeranno uno strato umido sulle pareti della gola stessa rendendole più morbide e meno irritate, questo eviterà quella sgradevole sensazione di secchezza che provoca i fastidiosi colpi di tosse.

Un altro aspetto rilevante per combattere la tosse notturna dei bambini, così come quella degli adulti, può essere la posizione nella quale si dorme. Infatti, la classica posizione supina, che implicitamente, vista la sua natura, comprime le vie respiratorie, rendendo più faticosa anche la normale respirazione, in presenza di irritazioni, infiammazioni e catarro, peggiora ulteriormente incrementando gli attacchi di tosse che sono anche uno gesto involontario, prodotto dal nostro corpo, per liberare le via aeree. Inoltre, la posizione supina, che assumiamo durante le ore di sonno, favorisce l’accumulo e il deposito del muco lungo le vie respiratorie, una delle principali cause scatenanti del riflesso della tosse. La soluzione è quella di tenere le spalle sollevate durante la notte, dormendo in una posizione che si può definire semiseduta, mettendo per esempio, un cuscino sotto al materasso sul quale dorme tuo figlio.

Inoltre quando sono così piccoli è difficile liberarli dal muco, quindi ti consiglio di valutare con il vostro pediatra, se è forse il caso di fare a Martino qualche lavaggio nasale con acqua fisiologica e se è eventualmente il caso di utilizzare ausili per l’aspirazione del muco dalle narici magari prima della nanna: in questo modo libereresti le vie aeree e permetteresti al tuo piccolo di respirare meglio e di riuscire a dormire più sereno.

Purtroppo tosse e raffreddore, sopratutto nei mesi autunnali e invernali, ma anche primaverili, si ripresentano molto spesso nell’arco di un’annata e durano circa per tutto il periodo dell’infanzia, quindi gambe in spalla e niente panico: è il classico male di stagione dal quale difficilmente scamperete ma che imparerai a gestire negli anni! Auguri a te e al piccolo Martino.