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NEONATI E CURA DELLE UNGHIE

D: Ciao, mi chiamo Marina e da poco sono mamma di Giacomo, di 50 giorni, che ha già delle unghie lunghissime con le quali graffia noi e se stesso…ho letto che in commercio ci sono dei guantini che lo possono proteggere…perché tagliargli le unghie io, è cosa impensabile: non sta mai fermo e soprattutto ho paura di ferirlo…tu cosa mi consigli?

R: Ciao Marina! E’ vero che le unghia, anche dei neonati, sono pericolosissime.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE TAGLIARE LE UNGHIE

Nonostante inizialmente non si tratti proprio di unghia ma di cartilagini delicatissime, e che se fossero state tagliate troppo presto o male avrebbero potuto non solo provocare dolore al piccolo ma anche sviluppare delle infezioni, ora sono unghiette vere e proprie. I fatidici “primi giorni”, solitamente si quantificano in circa 20 giorni/un mese dalla nascita del bebè, sono trascorsi, ed è ora di considerare gli aspetti più importanti per il benessere di tuo figlio, ovviamente in merito alla questione unghie: senza volerlo infatti, può graffiarsi, proprio per la natura della sua pelle che è ancora molto delicata, può graffiare te, cara mamma, o chi si occupa di lui, anche solo nell’atto di protendere verso il volto dei propri cari. Inoltre se le unghiette non vengono curate, potrebbero, crescendo troppo e male, incarnarsi nella pelle e addirittura infettarsi; oltre a questo se le unghie non vengono debitamente curate, sotto di esse si potrebbe creare un ricettacolo di batteri che presto finirebbero per trasferirsi dalle unghie alla bocca, essendo che i bambini, fin da molto piccoli, hanno la tendenza a mettere tutto in bocca, mani comprese, proprio in virtù della fase che stanno attraversando. Queste considerazioni e valutazioni sugli aspetti negativi delle unghie lunghe, non è rivolta solo ai neonati, ma ai bambini compresi in ogni fascia di età.

Ma coprire le manine con apposite tutine o guantini, al tuo piccolo tigrotto Giacomo, poteva essere una soluzione appetibile per i primi giorni di vita: essendo cresciuto, non la reputo più una soluzione attuabile e corretta, perché inficerebbe i suoi primi tentativi di raggiungere e afferrare gli oggetti, creando delle difficoltà al suo sviluppo motorio. Anche la fase orale verrebbe “inquinata”: infatti nel semplice gesto di portarsi le mani alla bocca, succhierebbe il guanto e ciò non è positivo perché è proprio mettendo le sue manine, come altri oggetti, in bocca che il bambino per conosce se stesso e il mondo ed è quindi un gesto a lui necessario.

CURA DELLE UNGHIE:

STRUMENTI

Sarebbe quindi opportuno, cara Marina, che  con calma e delicatezza ti impratichissi con la manicure. Inizialmente, se ti spaventa l’idea di tagliare le unghie a tuo figlio Giacomo, perché come dici tu si muove o comunque hai timore di poterlo ferire, puoi prendere dimestichezza con questa pratica usando una limetta di cartoncino, che è anch’essa delicata, e limare le unghie al tuo piccolo. In un secondo momento, una volta che avrai capito come e quando poter svolgere questa attività di manicure in sicurezza e tranquillità, allora potrai utilizzare le pratiche e specifiche forbicine con la punta arrotondata, cosicchè tu non possa ferire il tuo bambino seppure lui si dovesse muovere improvvisamente: queste forbicine si vendono nelle farmacie ma anche nei supermercati, proprio per la cura delle piccole unghiette di mani e piedi del tuo cucciolo. L’utilizzo invece del classico tagliaunghie, lo rimanderei a quando il bambino sarà un po’ più grande.

MODI

Dovrai tenere ben stretta la piccola manina del tuo cucciolo, ovviamente senza premere troppo, rischiando di fargli male, per evitare che, con degli scatti improvvisi, si ferisca con le forbicine o che il taglio venga effettuato, per sbaglio, troppo vicino alla pelle causando quindi dolore e perdita di sangue. Assicurati che lo spazio dove andrai ad operare con la forbice, quindi sotto l’unghia, sia staccato dalla pelle del dito. Il taglio che andrai ad effettuare sulle unghie dovrà essere circolare ma dritto, per evitare che, tagliandolo in altro modo, per esempio a punta, le unghie rischino di andare ad incarnarsi nella pelle. Le punte che rimarranno agli angoli esterni delle unghie, potrai andarle a limare per evitare che possano creare danni al bambino, come i graffi.

TEMPI

Per concederti il lusso di impratichirti nella manicure di tuo figlio, cara Marina, senza intoppi alcuni, puoi provare a compiere questa azione quando tuo figlio dorme. Una volta affinata la tecnica ti consiglio di scegliere momenti, nell’arco della giornata, in cui tuo figlio è tranquillo e rilassato, i più indicati sono ad esempio quando si è appena svegliato, mentre gli fai il bagnetto o meglio ancora subito dopo, approfittando delle proprietà benefiche che l’acqua calda ha non solo sull’umore del piccolo, che risulterà più rilassato, ma anche sulla pelle stessa e sulle unghie che risulteranno più morbide. Al contrario ti sconsiglio di provare a tagliargli le unghie in momenti della giornata di per sé già delicati, come i momenti dedicati alla pappa e all’addormentamento.

Nel caso tuo figlio dovesse dimostrare insofferenza, non dovuta al dolore fisico, ma all’impazienza, alla noia o semplicemente al rifiuto di questa pratica, potrai provare a tranquillizzarlo cantandogli una canzoncina o recitando per lui una filastrocca a cui si è appassionato in questi mesi, perché sono certa che gliene avrei propinate tante. Puoi farti aiutare da qualcuno che il bambino conosce, nel portare a termine la manicure, che possa accarezzare e coccolare il bebè mentre tu gli tagli le unghie e, quando diverrà più grande, se continuerà a mantenere una sorta di diffidenza in questi momenti di cura “obbligata”, potrai proporgli la compagnia del suo pupazzo preferito che assisterà a tutta l’operazione… senza batter ciglio!

Insomma, cara Marina, tutto sta nel cominciare con il piede giusto e  avere grande fiducia nelle proprie capacità, il resto verrà da sè e sono certa che ti sembrerà meno complicato di quello che puoi immaginare.