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BAGNETTO: NO!NO!NO!

D: Ciao, mia figlia di quasi 3 anni si rifiuta, categoricamente, di farsi il bagnetto, ogni volta che è ora di farlo. Ovviamente non posso sempre accontentarla, e quando glielo faccio è una tragedia. Ma perché non le piace? e cosa potrei fare per farglielo piacere? 

R: Cara mamma, capita, a volte, che bambini che prima adoravano fare il bagnetto, si rifiutino di farlo semplicemente perché attraversano delle fasi in cui prevale il bisogno, sempre crescente, di affermare la proprio autonomia, oppure perché sviluppano delle paure, legate all’acqua.

BAGNETTO NO: PERCHE’

E’ importante che tu capisca le motivazioni dalle quale scaturisce questo rifiuto di fare il bagnetto, partendo da esse per risolvere il problema. Tua figlia potrebbe temere la profondità dell’acqua e la sua temperatura; potrebbe aver conservato un brutto ricordo, dell’acqua che entrando negli occhi, nel naso o nelle orecchia, le ha provocato fastidio o addirittura dolore. Un altro motivo, per il quale, a tua figlia, non piace fare il bagnetto, potrebbe essere l’ interferenza, che percepisce con accezione negativa, nei suoi momenti della giornata, dedicati al gioco,essendo costretta ad interromperli. Oppure potrebbe trovare questa attività noiosa, perché non viene distratta con giocattoli adatti, mentre le viene fatto il bagnetto. Questi sono alcuni dei motivi principali, e più frequenti, per i quali i bambini rifiutano, o vivono in maniera sbagliata, il momento dedicato a questa attività, di per se molto importante, non solo per l’aspetto igenico-sanitario, ma anche dal punto di vista educativo.

BAGNETTO FINALMENTE SI: QUALCHE TRUCCO

Non c’è problema, però, che non si possa risolvere, attuando le giuste strategie. Ti consiglio di cominciare prendendola un po’ alla larga: potresti leggere a tua figlia delle storie che parlano di bambini che non volevano fare il bagnetto, delle conseguenze di questo rifiuto e della soddisfazione provata scoprendo che fare il bagno è un attività divertente, sono certa che sarà il lieto fine di ogni storia, a riguardo, che tu riuscirai a trovare.

Sarebbe utile, inoltre, che tu la avvisassi con preavviso, quando è ora di fare il bagnetto: così facendo lei avrà il tempo di elaborare cosa la aspetta e vivrà meglio la transazione tra un attività e l’altra. A tal proposito, ti consiglio di usare, anche, le parole giuste per invitarla a fare il bagnetto, scegliendole a seconda del motivo per cui non vorrebbe farlo: se è una questione di affermazione della propria autonomia ti consiglio di essere, insieme, perentoria e comprensiva facendole capire che per questioni di igiene personale, fare il bagnetto è molto importante, anche se sei consapevole che è un’attività che non le piace. Se ti sei accorta che ha paura dell’acqua, allora, ti consiglio di chiamarla con parole rassicuranti che esprimano non solo la tua volontà di rimanerle accanto e aiutarla durante il bagnetto, ma anche che sarà un attività veloce di cui non deve preoccuparsi. Se invece, il problema per cui non vuole farsi il bagnetto, da te riscontrato, è che si annoia, dovrai invitarla a farsi il bagnetto, descrivendole attività allettanti che potreste compiere mentre è a mollo nell’acqua.

Coinvolgi tua figlia nella preparazione della vasca da bagno: fai decidere a lei quanta acqua mettere, la temperatura dell’acqua stessa e quanto bagnoschiuma versarci: questa sua partecipazione le farà vincere la pura del bagnetto, se è questo il problema, e le farà capire che anche le sue scelte sono rilevanti, se è un problema di ribellione alle regole. Per incentivare il suo interesse nei confronti di questa attività, puoi anche farle scegliere dei giochi, adatti ad esser immersi nell’acqua, con cui possa distrarsi e divertirsi mentre la lavi, inoltre potresti scegliere di acquistare delle spugne colorate e magari con forme particolari che la attraggano maggiormente.

Un altra cosa che rende molto positivo il momento del bagnetto, da tanti punti di vista, è permettere a tua figlia di lavarsi autonomamente, offrendoti solo di aiutarla a lavarsi i capelli, stando attenta di evitare che il sapone le finisca negli occhi, provocandole bruciore, fastidio, e un ricordo spiacevole di questa fase. Potendosi lavare da sola, e rendendosi conto delle sue capacità, si rafforzerà la sua autostima e la volontà di prendersi cura di sé.

Ultimo, ma non meno importante, consiglio che voglio darti, cara mamma, è quello di essere, tu per prima, sempre molto positiva: se ti mostrerai frustrata o annoiata da questa attività, la tua bambina farà altrettanto, percependo il tuo stato d’animo. Al contrario se il tuo atteggiamento, in merito, sarà positivo e glielo dimostrerai, chiacchierando amabilmente, cantando delle canzoncine, partecipando ai suoi giochi acquatici, sorridendole sempre, anche lei vivrà il momento del bagnetto con serenità e ilarità.

Dovesse essere che, nonostante questi escamotage, tua figlia ancora non apprezza il bagnetto, allora il mio consiglio è quello di proporle una doccia veloce, magari in tua compagnia, prendendo due piccioni con una fava, e risolvendo il suo disagio con un insaponata veloce di corpo e capelli, e un’altrettanto veloce risciacquata sotto il getto dell’acqua. Condividendo questo momento con te e potendo osservare il tuo esempio, c’è caso che sia meno indisposta e più gestibile.

Mi auguro che i miei consigli possano trasformare un momento così impegnativo, in un momento piacevole da condividere.