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CAPRICCI AL SUPERMERCATO

  • D: Salve, sono una mamma sola, con una bambina di 4 anni che, quando andiamo al supermercato, si trasforma in una teppista! Scappa da tutte le parti, non vuole stare seduta nel carrello, arraffa qualsiasi cosa abbia un aspetto a lei piacente e se la rimprovero per i suoi comportamenti, comincia a fare mille capricci, tra strilla e pianti. Che vergogna! Purtroppo  essendo sola a gestirla non ho alternative, deve venire a fare la spesa con me, ma come posso fare perché cambi atteggiamento?

R: Cara mamma, se può consolarti, tua figlia non è di certo la sola bambina che al supermercato si mostra nell’arte di far capricci e tu non sei l’unico genitore esasperato da questo comportamento. Mi rendo conto della difficoltà di gestire tutte le attività quotidiane, che deve affrontare una persona qualsiasi, figuriamoci un genitore, a maggior ragione tu che devi fare tutto da sola. Ma non preoccuparti, un modo per contenere l’esuberanza della tua piccola c’è, e  anche se sei da sola, riuscirai a trasformare un momento così ostico, come quello di andare al supermercato, in una bel momento di condivisione e arricchimento, bandendo per sempre la parola capricci dalla lista della spesa.

E’ molto probabile che tua figlia non voglia sedersi nel carrello perché sa che si annoierà, mentre tu sceglierai scrupolosamente ogni prodotto da acquistare, leggendo con interesse le etichette. Ed è ancor più probabile che le sue sceneggiate siano dettate dalla stanchezza, accumulata dopo una giornata operosa, la stessa stanchezza che forse porta te a cedere ai sui capricci. Anche questo aspetto è del tutto comprensibile da parte di  entrambe. Dunque il mio consiglio è quello di rivedere l’intera organizzazione del momento della spesa.

PIANO ANTI-CAPRICCI

Come prima cosa potresti preparare insieme a lei una lista della spesa, alternativa: con dei disegni, fatti da te e colorati da tua figlia, che rappresentino la maggior parte, se non tutti, i prodotti da comperare. In questo modo la farai sentire coinvolta e partecipe di questo momento. Quando arrivate al supermercato chiedile se può farti la cortesia di stare seduta sul carrello, così, da quell’altezza, alla quale si troverà, potrà aiutarti a prendere le cose dagli scaffali e a “buttarle” dentro al carrello. La sua prospettiva cambierà di colpo e quello le sembrerà il posto più giusto dove stare quando andrete al supermercato. Lascia che sia lei a tenere la vostra lista della spesa, bellissima e originale, e che sia lei a “leggerla”; se  puoi, coinvolgila se devi mettere frutta e verdura nei sacchetti e pesarle, se devi prendere qualcosa dagli scaffali e persino se devi chiedere dei prodotti al banco salumeria o macelleria, fai che sia lei a interagire con i commessi, le sembrerà di fare un gioco. Se devi fermarti per una manciata di secondi a leggere le etichette dei prodotti, fallo pure, ma coinvolgi anche tua figlia: leggi ad alta voce e modulando la voce come se le stessi raccontando una fiaba.

Sono certa che, con tutti questi accorgimenti ,il vostro momento della spesa diventerà un piacevolissimo modo di condividere uno spaccato della vita quotidiana.