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BAMBINA VOLUBILE,TRA NECESSITA’ E CAPRICCIO

D: Ciao, sono la mamma di Adele che ha 4 anni e mezzo, è una bambina molto vivace e al contempo molto volubile: -mamma voglio andare a scuola-, poi piange quando ce la porto, -mamma voglio fare ballo-, la iscrivo e non ci vuole più andare, —-mamma voglio quel gioco-, glielo compro e non le piace più,- mamma voglio mettermi la gonna-,- no ho cambiato idea voglio i pantaloni-…spesso finisce che io mi stanco di assecondarla e mi arrabbio, la sgrido e lei piange… ma come dovrei comportarmi ?

R: Cara mamma di Adele, non ti scoraggiare, una bambina volubile, come tua figlia, che cambia idea più velocemente di quanto cambi il vento, non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima, infatti i bambini che cambiano spesso idea sono tanti e non è così strano.

Il primo consiglio che voglio darti in merito all’argomento, cara mamma, è quello di rimanere sempre calma davanti agli innumerevoli cambi di rotta di tua figlia, che, sono certa, ti fanno girare la testa, ma non devono farti perdere la bussola. Spesso un genitore tende ad assecondare le indecisioni dei propri figli per non incappare in interminabili capricci, conditi di pianti e di urla, ma, dopo un’accurata valutazione della situazione, la cosa migliore da fare sarebbe che un genitore distribuisse qualche “no” ai propri figli, indipendentemente dalla reazione che ne deriverà. E’ importante per il bambino, in questo caso per tua figlia, a maggior ragione se dimostra di essere volubile in svariate occasioni,  imparare che non sempre può fare quello vuole: un “no” detto dall’adulto di riferimento, in questo caso tu, ma potrebbe essere anche il papà, la nonna, gli zii o chi per voi,  insegnerà alla piccola  Adele a conoscere e superare la frustrazione, in questo caso di non poterle avere tutte vinte. Questo aspetto la renderà più forte e capace di gestire gli imprevisti che la vita le riserva, come a tutti.

PERCHE’ E’ COSI’ VOLUBILE

Detto questo, ogni caso è a sé e necessita di essere valutato e interpretato, di volta in volta. Tu, cara mamma, che conosci bene tua figlia devi discernere tra necessità e capriccio. Dovrai cogliere i segnali che la tua bambina ti manda ed inoltre potrai instaurare con lei anche un sano dialogo per capire le motivazioni che condizionano il suo essere volubile d’innanzi a varie possibilità di scegliere, dalla attività sportiva, al gioco, ai vestiti per non parlare della sua frequenza alle attività scolastiche. Per esempio potrebbe non trovarsi in sintonia con le compagne di scuola o con le maestre, lo stesso discorso potrebbe trovare riscontri nell’attività sportiva a cui è iscritta. Per quanto riguarda i giochi, potrebbe averteli chiesti condizionata da un pubblicità vista e rivista in televisione, ma una volta scoperto il funzionamento dei giochi stessi, potrebbero aver deluso il suo interesse. In merito alla scelta dei vestiti, immagino che come per tutte noi donne, grandi o piccole non fa tanta differenza, sia l’occhio e un pizzico di innata vanità a tradirla d’innanzi ad un bel vestito o una bella gonna: probabilmente, le risulta arduo scegliere altro, ma poi si pente e si rende conto inconsciamente, di desiderare consciamente, la comodità al fasto.

A volte però, cambiare spesso idea, dimostrandosi quindi volubili, è una sorta di capriccio, un modo come un altro di attirare l’attenzione dell’adulto, per verificare la disponibilità dell’adulto ad accogliere i loro bisogni e loro necessità e per constatare che l’adulto sia lì esclusivamente per loro.

Tu, cara mamma, dovrai agire in base all’interpretazione che avrai fatto della situazione in cui vi troverete, di volta in volta, assecondando le richieste di Adele se sono animate da una reale necessità, e ignorandole se sono dettate da un capriccio ma, a prescindere da quale sarà il tuo atteggiamento o la tua decisione in merito, devi fare capire a tua figlia che gli impegni presi, vanno portati a termine, e per insegnarle questo, gli adulti che la circondano dovranno essere per lei un modello positivo da seguire e da imitare anche in termini di costanza e perseveranza.

Un ultimo ma non meno importante consiglio che voglio darti è quello di coinvolgere tua figlia nelle scelte ma guidandola. Per esempio in merito all’attività pomeridiana da fare puoi restringere il campo tra alcune attività che tu consideri adatte non solo alla sua età ma anche al suo temperamento; così come nel momento in cui Adele deve vestirsi, puoi essere tu a preparare per lei due o tre abbinamenti tra cui lei potrà scegliere; quando si tratta dei giochi, invece, puoi cercare informazioni sul gioco che desidererebbe e condividerle con lei, dandole più dettagliate spiegazioni, costruendo insieme a lei una scelta consapevole. Questo tuo atteggiamento la porterà ad essere meno volubile, ad acquisire più sicurezza, anche perché avvertirà la tua presenza amorevole, nel ruolo di guida, e non avrà bisogno di attirare la tua attenzione con dei capricci. Inoltre vedendoti disponibile al dialogo, sarà portata ad esprimerti eventuali disagi che tu dovrai accogliere, valutare, e cercare di aiutarla a superare, nella modalità che riterrai più opportuna.

Auguro a te, cara mamma e alla tua piccola Adele, di intraprendere un nuovo percorso insieme.