
DISTACCO TRAUMATICO, DOPO IL PERIODO DI VACANZE
D: Ciao, sono una mamma che vuole aiutare la sua bimba di 4 anni a superare un disagio. Da quando siamo rientrati dalle vacanze di Natale, durante le quali tra mia figlia e me si è creato un forte attaccamento, soffre nel momento del distacco: piange al mattino quando la porto alla scuola materna, non vuole più stare con la nonna che ha sempre adorato e dalla quale rimaneva a dormire con entusiasmo. Oltre a questo non vuole svolgere le attività pomeridiane a cui era abituata come la piscina o i giochi al parco, anche se poi ci ripensa e si pente della scelta fatta. E’ tutto un pianto e io non so più come pormi. Qualche consiglio in merito?
R: Cara mamma, complice il periodo natalizio (che per quanto duri solo due settimane, ai bambini che non sanno ancora quantificare il tempo è sembrato un periodo lunghissimo), in cui immagino che tu e tua figlia abbiate potuto condividere tanto tempo insieme, svolgendo svariate attività fuori dalla routine quotidiana cui eravate abituate, ora tua figlia dimostra un po’ di ansia da distacco. Se non ci sono stati eventi in particolare che possono averla destabilizzata, la motivazione che adduco ai suoi comportamenti è questa. Ma non temere cara mamma, c’è una soluzione per tutto, o quasi.
I bambini, per quanto in svariate situazioni dimostrino un’ottima capacità di adattamento, hanno sempre bisogno dei loro tempi per elaborare i cambiamenti, quindi ti consiglio degli accorgimenti quotidiani che rendano più soft alla tua bambina le “fatiche” della giornata.
DISTACCO SOFT, ALCUNI CONSIGLIO PER RENDERLO TALE
Innanzi tutto sarebbe molto positivo che vi alzaste un po’ prima, rispetto all’orario a cui siete abituati, che molto probabilmente vi mette in condizione di fare tutto di fretta. Alzandosi prima, avrete un po’ di tempo da dedicare a voi, vi darete l’opportunità di rallentare i vostri ritmi, magari dopo la colazione potreste fare insieme un gioco, parlare della giornata che vi aspetta, non dimenticando di menzionare il tempo che lei trascorrerà alla scuola materna, così come tu lo trascorrerai al lavoro, preannunciando e ricordandole il momento del vostro distacco. Questa nuova routine del risveglio anticipato, vi consentirà di arrivare qualche minuto prima alla scuola materna, minuti preziosi che potrete dedicare a delle coccole privilegiate tra voi, che avranno lo scopo di rassicurarla e rendere il vostro distacco meno difficoltoso. Nel momento in cui la dovrai salutare, puoi rincuorarla dicendole che vi rivedrete presto e potrai anche prometterle che farete qualcosa insieme. Potrebbe esserti utile leggere anche DISTACCO DIFFICILE QUANDO LO LASCIO A SCUOLA.
In questi giorni un po’ difficili per la tua bimba, se ti è possibile sarebbe meglio che fossi tu ad andarla a riprendere da scuola, ai suoi occhi sarà un grande regalo. Finite le commissioni necessarie, a cui non potete comprensibilmente sottrarvi, ti consiglio, una volta arrivate a casa, di ritagliarti un po’ di tempo da dedicare a tua figlia: giocate insieme, disegnate insieme o preparate qualche manicharetto insieme per la cena. Dedicarle del tempo non solo la aiuterà a decomprimere la giornata, la farà rilassare e fortificherà in lei l’idea che dopo la scuola ha la possibilità di condividere del tempo con te. Questo tuo atteggiamento la renderà sicura, giorno per giorno, facendole affrontare l’idea del distacco dalla sua mamma, con molta più serenità.
Molto importante in questa fase sarà il dialogo tra voi: racconta a tua figlia che anche a te dispiace stare senza di lei, per quanto è necessario, e anche questo messaggio va spiegato a chiare parole: rafforza la sua autostima sottolineandole quanto apprezzi passare del tempo in sua compagnia; aiutala ad elaborare gli aspetti positivi che derivano da tutte le attività che riprendono dopo le vacanze, favorendone la sua presa di coscienza e la sua inclinazione in merito.
Se tua figlia sceglierà di intraprendere un’attività, qualsiasi essa sia, dovrai insegnarle , con molta calma e fermezza, che una volta fatta una scelta bisogno portarla a termine, quindi, cara mamma, se è il momento di andare in piscina, piuttosto che a fare un’altra attività sportiva, rispettare gli impegni presi è di per sè un importante insegnamento per lei, sempre rassicurandola che al termine dell’attività sarai lì ad aspettarla. Contrariamente, andare o meno a giocare al parco potrà essere una sua scelta, se se ne pentirà, qualunque cosa avrà scelto, sarà tuo dovere insegnarle che deve pensare bene a ciò che vuole fare o meno, e che, una volta presa una decisione, anche solo per questioni pratiche, non è sempre detto che si possa cambiare. Puoi sempre proporle, però, delle alternative che le facciano vivere questa frustrazione con più serenità. Per quanto riguarda la possibilità di lasciare tua figlia a dormire a casa della nonna, ti consiglio di aspettare di superare questo delicato momento prima di riproporglielo, anche in questo caso la sua reazione è dovuta a questa ansia del distacco che l’ha travolta dopo le vacanze, quindi ci vorrà un po’ di tempo prima che accetti nuovamente l’idea di dormire in un luogo nel quale tu non sei presente, per quanto sono certa che l’attaccamento alla nonna sia lo stesso di prima.
Oltre a questi accorgimenti, come sempre, ti consiglio di avere molta pazienza e comprensione nei confronti di tua figlia, oltre al fatto di non farti destabilizzare dai suoi pianti, arrabbiandoti o innervosendoti: tua figlia, per sentirsi sicura, deve prima di tutto cogliere quella stessa sicurezza nei tuoi atteggiamenti.
Spero possiate attraversare e superare questo momento di instabilità emotiva insieme, e che i miei consigli ti possano tornare utili in questo percorso.