image

SORELLA O FRATELLO, NO GRAZIE!

E’ in arrivo il secondo figlio/a, è arrivato il momento di comunicare ai primogeniti la lieta novella ma… la reazione non è quella che vi aspettavate? Contrariamente ad una reazione entusiasta, che magari è proprio quella che i genitori si aspetterebbero e desidererebbero, si è scatenato un rifiuto da parte dei futuri fratelli o sorelle maggiori?

Non è insolito, anzi è del tutto normale e non c’è da preoccuparsi troppo, i vostri figli non sono i primi ad avere tale reazione e non saranno di certo gli ultimi!

Soprattutto quando i bambini sono ancora piccoli, non si rendono bene conto di cosa comporti l’arrivo di un nuovo componente nella famiglia, anche se, magari frequentando la scuola materna, avranno preso contatto con questa realtà grazie ai dei compagni che forse hanno anche dei fratellini o delle sorelline. Quindi è molto importante non sottovalutare la reazione, senza però cadere nello sconforto!.

I bambini vanno tranquillizzati con abbracci e rassicurazioni in merito al fatto che diventare una sorella o un fratello maggiore, grazie all’arrivo di questo bebè, è una bella cosa, che non cambierà nulla o quasi , e che rimarrà sempre la principessa o il principe di casa .

Ora sarà tutto merito vostro fare apprezzare questa nuova esperienza che inizia con l’attesa del bebè e non finisce di certo con la sua nascita ma, bensì, continua!

Attesa del fratello o della sorella

Il mio consiglio, per preparare i vostri figli all’arrivo di un nuovo componente della famiglia , è quello di coinvolgerli, in tutto e per tutto, alla preparazione di questo momento. Avete a disposizione tanti mesi e questo aspetto è molto positivo perché consentirà ai bambini di metabolizzare, per quanto le sia possibile alla loro età, ciò che sta per accadere. Se ancora non siete a conoscenza del sesso del bebè, e anche se volete che rimanga una sorpresa fino al momento del parto, cominciate dall’ A,B,C della preparazione in modo da poter rendere concreto e tangibile, agli occhi dei vostri figli, il cambiamento nel suo divenire.

  • Per esempio potreste andare con loro, in giro per negozi, ad acquistare tutti i suppellettili( come il lettino, le lenzuoline, la vaschetta dove fare il bagnetto) indispensabili in previsione del arrivo di un neonato, oppure se li avete conservati, dalla nascita dei vostri primogeniti, tirateli fuori e cominciate a disporli avvalendovi anche dei loro suggerimenti.
  • Stesso varrà anche per l’acquisto delle prime tutine, per esempio, che potreste fare scegliere a loro, così come i ciucci per il nascituro e il suo futuro biberon.
  • Un altro oggetto da acquistare, che io suggerisco sempre ai futuri genitori, e che sono certa entusiasmerà la vostri piccoli di casa, perché dovranno sceglierlo a loro piacimento, è il pupazzo della nanna, molto simile ad uno straccetto, il Doudou che ogni sera dovranno ricordarsi di mettere nel vostro lettone, perché si impregni del vostro odore, durante le ore notturne, e che farà compagnia al piccolo in arrivo, quando dormirà .
  • Anche l’acquisto di un carillon potrebbe essere una buona idea da proporre ai vostri figli, cosicché sarà proprio la  musichetta scelta da loro ad addormentare il fratellino o la sorellina .
  • E poi, ancora, potreste pensare di fargli scegliere un tappetino sul quale adagiare il bebè, che arriverà, e una palestrina con il quale farlo giocare, che potrebbe scegliere sempre vostro figlio, sentendosi partecipe al cento per cento di questo periodo di attesa a e preparazione all’arrivo del bimbo,
  • così come potreste fare selezionare, tra i loro giocattoli, se ce ne sono ancora alcuni di quando erano piccoli, alcuni che loro stessi potrebbe regalare al “nuovo di casa”, in arrivo, in segno di benvenuto.
  • Un altra cosa fondamentale è la scelta del nome del bebè, coinvolgere anche i vostri figli in questa ricerca del nome li farà sentire molto importanti, e questa piacevole sensazione riaffiorerà ogni qual volta pronuncerà quel nome che, anche loro, hanno contribuito a scegliere.

Inoltre il mio consiglio è di far vivere loro, insieme a voi, cari genitori, l’evoluzione della gravidanza!

  • Facendo notare il pancione che cresce,
  • facendo aiutare a stendere le creme sulla pancia , se questa è una abitudine,
  • facendo sentire quando il piccolo, che cresce dentro la pancia, scalcia.
  • Potreste, addirittura, pensare di portarli in sede di ecografia, se possibile, o comunque osservare, con loro, i fotogrammi.

Diventerà, man mano, anche per loro, così come lo è per i genitori, un viaggio entusiasmante alla scoperta delle piccole evoluzioni mensili di questa vita che cresce dentro il corpo della mamma e potrete quindi condividerne la gioia.

Tutto questo percorso deve essere ben condito da rassicurazioni verbali con cui dovrete far presente ai vostri figli, che per quante attenzioni richiederà il nascituro, loro potranno continuare a considerarsi i piccoli bambini che sono e che nulla o quasi cambierà nelle loro routine quotidiane , a cui sono ormai abituati!

Il fratello o la sorella arriva a casa!

Quando sarà giunta l’ora di recarsi in ospedale a partorire, cari genitori, dovrete, innanzi tutto, preparare i vostri figli al fatto che la loro mamma si assenterà qualche giorno da casa, per “togliere”, finalmente, il loro fratello o sorella, dalla pancia, e portarlo a casa da loro. Ovviamente, se sarà possibile, non mancate di organizzare delle visite, all’interno della clinica ospedaliera, così sentiranno meno la mancanza della mamma e continueranno a partecipare attivamente a tutto quello che sta accadendo intorno, soprattutto quando il bebè sarà finalmente nato.

Una volta riunita tutta la vostra bellissima famiglia tra le mura domestiche, i vostri figli dovranno essere protagonisti del tempo che la mamma dovrà dedicare al piccolo, cosicché non si sentano messi da parte, quindi cara genitori

  • potrete farvi aiutare al cambio del bambino/a, magari facendovi passare i pannolini, piuttosto che la crema, da loro;
  • potrete chiedere ai vostri figli di scegliere per il bebè le tutine da fargli indossare;
  • nel momento dedicato alla poppata, potrete chiedere loro di stare vicino alla mamma e magari nel frattempo potreste fargli raccontare della loro giornata, dicendo che anche il fratellino o sorellina, è interessato ai loro racconti;
  • potrete farvi aiutare ad insaponare la pelle del bambino/a nel momento dedicato al bagnetto;
  • quando invece sarà ora di mettere il bebè a dormire, nel suo lettino, potreste invitare i vostri figli ad adagiare, vicino al fratello o la sorella, il suo pupazzo della nanna, di cui si sono presi cura per tanti mesi, e ricordargli di accendere il carillon scelto da loro, la cui musica assopirà il piccolo e lo indurrà ad addormentarsi sereno.

Dovrete, poi, insegnare ai vostri figli ad approcciarsi, con delicatezza e adeguatezza, al piccolo, quando avrà qualche mese, nello spazio che dedicherete al gioco.

Man mano che il bebè crescerà, potrete investire i fratelli o le sorelle maggiori, di nuove responsabilità che rafforzino il rapporto che si è creato tra i due o più , anche se dovrete stare sempre molto attenti a a non esagerare perché i vostri figli primogeniti non si sentano schiacciati nel loro ruolo e nemmeno soffocati dalla presenza del vostro secondogenito.

Sono certa che con tutti questi accorgimenti, che voi genitori, potete avere, i bambini di casa accetteranno con entusiasmo l’arrivo di un nuovo componente della famiglia, potete starne certi anche a voi.

Vi auguro, quindi, un periodo sereno di crescita personale e familiare, da condividere tra tutti voi. Con dedizione dada Melissa.



Leave a reply